Non mi era mai piaciuta granché Eva Mendes. La trovavo una donna indubbiamente bellissima ma mi sembrava che faticasse un po' troppo per affermarsi.
Insomma, senza troppi giri di parole la mia impressione era che fosse una delle tante.
Questo però fino quando ho visto
Last Night.
Il film è piacevole ma trascurabilissimo: una coppia sposata (Keira Knightley e Sam Wortington) si trova separata per una notte, lui è fuori città per lavoro e lei uscendo a fare colazione incontra un suo vecchio amore (Guillaume Canet). I dialoghi sono ben scritti ma non troppo incisivi, le ambientazioni eleganti ma niente di non già visto.
Eva Mendes interpreta il ruolo di una bella collega di Sam Wortington dalla quale lui è molto attratto suscitando la gelosia della moglie. La si vede poco inizialmente, in brevi flash durante una festa e durante il viaggio. Il film continua ad essere incentrato più su Keira Knightley
C'è però una sequenza nella quale Eva, con un vestito a fiori, e Sam sono seduti al bancone di un bar, nella quale lei comincia a brillare.
Dipingendo il ruolo di una donna tanto bella e seduttrice quanto sola; dice al suo collega che si ricorda di un episodio avvenuto mesi prima nel quale lui le ha sfiorato una gamba e gli domanda se lo abbia fatto di proposito. Appare disincantata ma innocente, non è assolutamente una famme fatale, anzi prima ha raccontato un aneddoto sulla sua infanzia e su sua madre ed è apparsa quasi insicura.
Si capisce che quest'uomo le piace molto, ma che è anche cosciente di non avere nessuna chance, e forse neanche la vorrebbe; è molto elegante ma porta una coda di cavallo un po' spettinata.
Vorrebbe un'avventura e non ci gira intorno, ed è molto curiosa di sapere se l'uomo che le piace sia felice del suo matrimonio, se abbia mai tradito la moglie o se ne sia ai stato tentato. Alla stessa domanda lei risponde di non aver mai tradito.
Dal bar i 2 si spostano nella piscina dell'albergo, lei è passata in camera e ha preso liquore, bicchieri e ghiaccio dal minibar. La piscina è deserta, Eva si toglie il vestito, rimanendo inspiegabilmente in sottoveste ed invita il suo amico ad entrare
Ed è allora che racconta lo stralcio della sua storia d'amore infelice, che probabilmente l'ha lasciata molto sola. Ha scoperto il tradimento del suo partner attraverso un social network (un dettaglio che le conferisce ancora più umanità) hanno litigato "
come animali" dice lei, ma sono rimasti insieme, e sono stati anche molto felici finché lui è morto.
Un po' bizzarra come storia, ma il modo in cui lei la racconta e le espressioni che attraversano il suo viso la rendono verosimile.
Sono contenta di aver dato una possibilità a
Last Night perché mi ha fatto scoprire, anzi, riscoprire Eva Mendes. Ho ripensato che non mi ero accorta di quanto fosse bella ne
I padroni della notte, riuscendo ad essere sexy, quasi oscena ma senza essere volgare, o ne
Il cattivo tenente, Ultima chiamata New Orleans in cui è una vera forza della natura.
Trovo Eva una vera bellezza latina, senza troppo fronzoli sa dosarsi bene tra il glamour e il cinema d'autore; è bella ma ammette di aver un problema con i suoi denti che per gran parte della sua vita ha cercato di nascondere mettendo una mano davanti alla bocca quando sorrideva.
Con certi attori è come con le persone: non sempre la prima impressione è quella buona.