mercoledì 31 agosto 2011

Il neo delle star

Cosa attira la nostra attenzione in un volto che non è solo bello, ma anche interessante? 90 volte su cento è una piccola imperfezione che rende l'insieme dei tratti unico, mettendo in bilico la simmetria della T formata da occhi, naso e bocca.
Talvolta è una piccola cicatrice, un lieve strabismo o un naso un po' storto, ma più spesso ancora è un neo, un piccolo punto scuro che catalizza lo sguardo.

Ecco quindi una mini galleria di splendidi volti di donne che portano il loro puntino nero con orgoglio e come parte della loro unicità:


Il mitico neo di Marilyn sulla guancia sinistra che ha spinto generazioni di donne a copiarlo sul proprio viso con una matita nera. Non nascosto, ma spesso e volentieri accentuato con orgoglio. Un neo intramontabile e pop-art, riprodotto all'infinito dalle serigrafie di Andy Warhol.




Quasi alla stessa altezza ma sulla guancia destra il neo di Liz. Un tratto comune per 2 donne che pare non si sopportassero.




Un neo da beautyqueen anni novanta quello di Cindy Crawford che ne ha fatto il suo insustituibile marchio di fabbrica.


"Mi è sempre piaciuto il neo di Cindy Crawfford, un tempo ne disegnavo uno anche io con la matita e lo spostavo ogni volta che avevo un brufolo." Questa la confessione di Carrie Bradshaw, alias Sarah Jessica Parker ad un fotografo di moda che la corteggia in un episodio di Sex & The City, e c'è da crederle dal momento che il neo sul mento dell'icona fashion SPJ è elencato fra i suoi trade marke su IMBD.




Altra icona col neo: Madonna. Super accentuato nel suo periodo corto e platinato, insieme alle labbra rosse, la pelle candida e le sopracciglia scure e folte: sempre un passo avanti e senza paura di osare.




Piccolo, discreto e grazioso il puntino di Blake Lively che fa bella mostra di sè su di un visino da milioni di dollari che sicuramente illuminerà lo schermo per molto tempo. (Colgo l'occasione per dare un consiglio a coloro che ritengono Blake solo un personaggio glamour, tutta borsette di Chanel, Leonardo Di Caprio e Gossip Girl: date un'occhiata a The Town di Ben Afflek e vedrete una giovane attrice di grande talento in un ruolo del tutto inedito.)



Vittoria Puccini ha dichiarato di rimanerci molto male quando pubblicitari ed editori le cancellano con photoshop il piccolo neo che ha sul mento confermandosi un'attrice che ama la sua unicità e la naturalezza e che afferma di tenere molto alla sua pelle. Ha dichiarato in un'intervista in occasione di uno shooting su ELLE dove era ritratta in copertina completamente senza trucco che protegge sempre il suo viso usando creme con fattore di protezione molto alta.



Un mix di fascino senza tempo il volto di Chiara Mastroianni, figlia di Catherine Deneuve e Marcello, che sfoggia un neo tutt'altro che discreto che le dona molto anche in versione bionda, come è possibile constatare guardando il film di Valeria Bruni Tedeschi E' più facile che un cammello... 
Attrice e anche raffinata musicista: da ascoltare e riascoltare la sua intrigante versione di The eye of tiger, colonna sonora del fim Persepolis di Marjane Satrapi e le tracce dell'album realizzato in collaborazione con l'ex marito, il cantautore Benjamin Biolay.



A presto!!

giovedì 11 agosto 2011

CREMA passiflora & aloe

Avviso per tutte le nostalgiche della crema nivea soft in vasetto bianco (amanti della sua consistenza soffice, del suo colore bianco e del suo profumo delicato) e che hanno deciso di non cedere più alle lusinghe dei perfidi petrolati e delle bisbetiche paraffine liquide: la soluzione c’è! È sufficiente scendere a patti con un prodotto non particolarmente raffinato tanto nel packaging quanto negli ingredienti, ma che, su di me in questo periodo estivo, ha un’ottima resa assolvendo egregiamente anche alle funzioni di un doposole. Si tratta della Crema Corpo Nutriente a base di ingredienti di origine naturale con estratto di aloe e passiflora di Esselunga. Sorprendente nella sua semplicità si tratta di soffice composto di vari olii e succo di aloe.

Morbidissima al tatto, fresca sulla pelle e con un ottimo profumo molto persistente è un ottimo idratante per la stagione più calda proprio per la sensazione di leggerezza e confort. Non unge e si assorbe in un baleno. Ottimo il rapporto qualità-prezzo!
Consiglio a chiunque abbia un supermercato della catena esselunga nella sua città di prestare attenzione alla linea a base di ingredienti naturali (facilmente riconoscibile anche dall’etichetta con il gabbiano) composta da prodotti semplici, convenienti e molto validi.
A presto!
 

mercoledì 10 agosto 2011

Il raggio verde suggestion

Appunti Rohmeriani #1 Il raggio verde

Che bello se nella piccola sala d'aspetto della stazione di una città di mare un affascinate sconosciuto si prendesse la briga di attaccare garbatamente bottone prendendo a pretesto il libro di Dostoevsky che stiamo leggendo.
Come si suol dire "può capitare solo in un film" (anche se per fortuna io ho i miei dubbi) e in un film infatti capita: siamo alle battute conclusive de Il raggio verde e la nostra Delphine ha già attraversato tutte le tempeste emotive che una giovane donna può sopportare.


Delphine (Marie Rivière)


Il raggio verde, forse il film più conosciuto di Eric Rohmer e l'unico (purtroppo) ad aver vinto uno strameritato Leone D'oro è una pellicola che, come sempre quando si ha a che fare con qualcosa di davvero forte e importante, vanta tanti estimatori quanti detrattori. I primi ne amano la grande sensibilità e insieme la superba semplicità, i secondi sono infastiditi dalla lentezza e annoiati dall'essenzialità.
Ovviamente io sono fra coloro i quali non possono fare a meno di guardarlo almeno 5\6 volte all'anno.


Di questo film dalla trama fragile come un origami (una ragazza annoiata e un po' depressa che sogna una vacanza al mare e il grande amore) non esiste ne è mai esistita una sceneggiatura, ma tutti i dialoghi sono stati improvvisati dagli interpreti. Il tempo, come spesso nel cinema di Rohmer, è scandito come in diario con le giornate, tutte rigorosamente enumerate, che segnano il trascorrere delle emozioni di Delphine.




"Che giunga presto il tempo degli amori" è l'augurio che l'autore, prendendo in prestito le parole di Rimbaud, fa alla sua protagonista, che, come un'eroina inconsapevole affronta prove difficili per guardare dentro se stessa. Fa incontri deludenti (le amiche preoccupate per la sua malinconia, i terribili cugini di Francoise, l'odiosa nipotina, il gonzo nel parco, la svedese disinibita sulla spiaggia di Biarritz fino ai due ragazzi nel bar) e passeggia da sola. Ma il lieto fine c'è ed è il più bello, completo e commuovente di tutto il cinema di Romher perchè chi vede il raggio verde - l'ultimo raggio di sole che a volte appare prima del tramonto- riesce finalmente a vedere chiaro nei propri sentimenti e in quelli di coloro che gli sono accanto.



Romher ha dato sicuramente lo sguardo più illuminato di un uomo sui sentimenti di una donna.

A Presto!

giovedì 4 agosto 2011

Piccolo Beauty Aggiornamento Estivo

Un pollice decisamente alzato per il Latte Solare DNA Guard della LANCÔME spf30: una consistenza morbidissima che idrata e protegge la pelle in profondità lasciandola così vellutata da rendere addirittura quasi vana la stesura di un idratante doposole (anche se io vi consiglio di applicarlo ugualmente). Ma la cosa che a me piace di più è sicuramente il profumo, delizioso, che ricorda una magnolia. Superlativo!

terribilmente accattivante la Lolita di Kubrick, Sue Lyon, mentre prende il sole nella piscina di casa e viene notata dal maturo professore

Pollice in giù invece per Shampoo e Balsamo Ultradolce Garnier all’olio di avocado e burro di Karitè che mi lasciano i capelli secchi e stopposi.
Un piccolo consiglio per non buttare via i prodotti per i capelli che non fanno per noi: io utilizzo lo shampoo per lavare a mano dei capi particolarmente delicati e aggiungo una goccia di balsamo come ammorbidente: il risultato è sempre soddisfacente!
(In alternativa riciclo SEMPRE lo shampoo che non mi piace sui capelli come bagnoschiuma.)
A Presto!
 

martedì 2 agosto 2011

Carla avant Nicholas, capitolo secondo: Modeling, a work in progress.

Carla Bruni non è stata “scoperta” come tante sue illustri colleghe, ma si è proposta da sola ad un’agenzia a 19 anni. Non ha ottenuto immediatamente il successo e questo, lei racconta, l’ha aiutata nel continuare a migliorarsi


Ha lavorato ininterrottamente per oltre 13 anni. Numerose le campagne pubblicitarie, dalla DimUp alla Guess. Tanti anche gli spot televisivi:









Percorre chilometri sulle passerelle di tutto il mondo e si dice che il suo sguardo mentre sfila sia quello «di un torero che trascina la cappa nella polvere».


In un’intervista a RadioDj nel 2007 realizzata dopo l’uscita del suo secondo album No Promises dice di aver lavorato con tutti gli stilisti e di essersi sempre molto divertita, e, alla domanda di un visibilmente emozionato Linus che insieme a Nicola Savino pendeva letteralmente dalla labbra di Carla, su quale tipo di abiti vestiva più frequentemente in passerella, la nostra risponde: «Non mi facevano fare troppo spesso la sposa, chi lo sa… Forse non sembro vergine?!». I due simpatici dj nostrani fremono mentre Bruni ride maliziosa.




La sua carriera di top model si conclude verso i 30 anni: «Non ho detto basta io, mi hanno detto basta loro» dichiara Carla all'epilogo di quello che è solo il primo capitolo della sua incredibile ascesa.