giovedì 30 giugno 2011

Beauty col vampiro: The perfect manicure


Ammetto canadidamente che oltre ad essermi divorata le unghie per un decennio, quando ho finalmente smesso non avevo la più pallida idea di cosa fossero base e top coat. Curiosamente (ma non troppo perchè spesso capita una dipendenza  una volta superata si trasformi in un'altra) da mangiatrice di unghie da competizione sono diventata una nail polish addict e ho lentamente scoperto questi validi aiuti che permettono al mio smalto di durare di più.
 La mia routine per un manicure duratura (4\5 giorni) si compone di tre semplici mosse:






1) Base Levigante per unghie striate e disomogenee (clacium, multiminerals complex) Deborah Milano.

                                                                               



2) Uno smalto qualsiasi di media\alta qualità (giusto oggi ho usato questo che è il 7 Days Long n.833 Deborah Milano, un colore allegro e decisamente pop).


                                                                             




3)  Quick Dry Top Coat di Revlon (davvero sorprendente!)

A presto!

mercoledì 29 giugno 2011

Split Up!

E' troppo tempo amore\ che noi giochiamo a scacchi \ mi dicono che stai vincendo \ e ridono da matti \ ma io non lo sapevo \ che era una partita \ posso dartela vinta \ e tenermi la mia vita

Tutti pensano che la canzone di Francesco De Gregori che meglio incarna lo stato d'animo della fine di una storia sia Rimmel. Personalmente non sono d'accordo; credo che in queste poche strofe di Niente da capire il sentimento emerga molto meglio e con più vigore. Quando finisce una storia si è sempre tristi, specialmente se non era nostra precisa intenzione interromperla, ovvero se si è stati mollati. Vero è però che la vita, bene o male (all'inizio malino) continua. Ci si continua ad alzare, ad andare a lavoro, a mangiare, a farsi la doccia ecc. Se poi si continua a stare male una magra consolazione può essere quella di pensare che mal comune mezzo gaudio, è qualcosa che è successo a molti prima che a noi.
Sono tutte considerazioni che mi vengono in mente all'indomani della rottura tra Clooney\Canalis.



Associare questi due cognomi anni fa sarebbe sembrato un errore di battitura ma, storia o non storia, qualcosa tra i due c'è stato. Io propendo senza sforzarmi troppo a pensare che effettivamente stessero insieme. Non mi sembra così incredibile; lui è un attore bravo, bello, maturo e piuttosto egocentrico che, è mia opinione, desidera ardentemente finire in politica, staremo a vedere... Lei, bellissima, non altrettanto simpatica (ma sai che novità?), talento così così, E che c'è di strano? Non credo che lui andasse cercando una scenziata\umorista anche perchè la sua precedente ragazza se non vado errata era una cameriera di un bar di Las Vegas.
Comunque questa clamorosa rottura mi ha fatto pensare al sopracitato detto mal comune mezzo gaudio. Il male è comunissimo, e, a proposito di questo, ecco una galleria di celeberrimi split-up di coppie che sembravano tutte ben assortite (forse più di Elisabetta e George).

                                                 MADONNA E SEAN


Sarei davvero felice se queste due persone di enorme talento dopo 22 anni (erano convolati nell'85 e si erano separati nell'88) tornassero insieme. A quel che ne so sono più o meno entrambi single: lei ha mollato Jesus e anche la relazione tra Sean e Scarlett Johansson dovrebbe essere acqua passata. Potrebbe essere proprio il momento per riallacciare dei rapporti più intimi anche perchè secondo i beneinformati tra i due c'è un legame di stima e amicizia che, a dispetto del divorzio dura da anni.

                                          
                                            BRUCE E DEMI


Una coppia da blockbuster anni 90: lui invincibile, eroico e pure simpatico (io almeno l'ho sempre trovato simpatico, e ora che ci penso ne riparlerò in un post speciale, se lo merita) lei bellissima, con un corpo da favola e con uno spiccato senso del maketing. Insieme dal 97 fino al 2000 sono rimasti molto legati per amore delle tre figlie. Improbabile un riavvicinamento anche perchè lui ha sposato una modella di Victoria's Secret e lei..... Ashton Kutcher. Niente da fare, Arrivederci amore ciao.

                                               KENNETH E EMMA



Ecco una coppia dalla quale, malgrado tutto l'immenso amore, la devozione e la gratitudine che ho per i miei genitori, quando avevo 12\13 anni avrei voluto essere adottata. Fantastici, carismatici, intelligenti e con un talento raro. Insieme dall'89 al 95 sotto il segno dell'arte e con William Shakespeare come nume tutelare. Ma ahimè è finita lasciandoci però un ricordo indelebile dell'armonia e dell'incanto di questa storia d'amore: Molto rumore per nulla. Una curiosità: divisi nella vita, riuniti da Harry Potter, entrambi infatti sono stati protagonisti delle saga.

                                         
                                           SARAH JESSICA E ROBERT


   Insieme dall'84 al 91. Al momento della rottura lui si stava affermando, a lei ci sarebbero voluti ancora 7 anni per arrivare a Sex and the City. Pare che la storia sia finita principalmente a causa delle dipendenze da alcool e droga di Robert. Adesso sono entrambi felicemente sposati: con Mattew Broderick lei e con Susan Levin lui. Una bella coppia secondo me, ma, confesso che ho un debole per SJP  una donna davvero brillante e molto intelligente, mentre mi piace Robert Downey Jr, però trovo che con questo suo totale ravvedimento abbia perso un po' di charme, anche se sicuramente ci ha guadagnato in salute.


                                                     TOM E NICOLE



Un grande amore che quando è finito ha lasciato lei devastata perchè, a quanto sembra, non se lo aspettava proprio. Ha regito comunque con grande dignità perchè la rottura ha coinciso perfettamente con l'apice del
suo successo come attrice, mentre lui era già da anni una star. Peccato, ma a volte le cose non vanno. Pur stimando molto Tom Cruise che trovo un eccellente interprete troppo spesso sottovalutato, ammiro il modo nel quale Nicole si è saputa tenere fuori dal circo di Scientology per tutta la durata del suo matrimonio. La spirale del discusso credo del quale Tom è convinto adepto sembra aver invece risucchiato Katie Holmes.

HUGH ed ELISABETH


Questi due sembravano proprio fatti l'una per l'altro, ma ancora lui non lo conoscevamo bene. Un perfetto esempio di donna che sa perdonare. Insieme dall'87 al 2000 superarono insieme lo scandalo di Divine Brown continuando a vivere e a lavorare insieme (avevano fondato una società di produzione cinematografica) e poi l'addio - amichevole - perchè lui è il padrino del figlio di lei. Una curiosità: in un'intervista a Fabio Fazio, Hugh ha raccontato che durante una vacanza in un castello scozzese, dopo una lite con la fidanzata (molto probabilmente la Hurley anche se non l'aveva nominata) uscendo dalla camera si è imbattuto nello spettro di una dama vittoriana restando, comprensibilmente, pietrificato dalla paura. Se lui ha visto i fantasmi, lei di sicuro standogli vicino  ha visto i sorci verdi.... (è pessima, lo so).


ELISABETH E RICHARD


Racconta Richard Burton che lui e Liz ai tempi del loro primo matrimonio avevano uno strano rituale: giocare a Scarabeo e scrivere sulla tavola le cose che avrebbero fatto più tardi in camera da letto. "Quando come preliminare ti basta giocare a Scarabeo, questo è amore!" era il commento con il quale si chiudeva il racconto. Questa coppia è il vero emblema dell'amore tormentato; insieme per la prima volta resistono 10 anni con liti e appassionate riconciliazioni, gioielli e alcool. La seconda volta solo per un anno, ma il legame che gli ha uniti è rimasto vivo insieme a Liz fino alla sua recente scomparsa, testimoniato da una lettera di Burton che lei conservava in un cassetto vicino al suo letto.

                                                          MARILYN E JOE




Una passione incandescente, ritenuta da molti il motivo dello splendore della Marilyn di quegli anni. Ma lui non accetterà di dividerla col cinema. Si racconta di un Joe Di Maggio che assiste passivo e furibondo alle riprese di Quando la moglie è in vacanza mentre uno stuolo di fans guarda ammaliato le gambe di sua moglie quando il vestito bianco comincia a volare.

                                              MARYLIN E ARTHUR


Lei era infatuata di lui già da anni prima di sposarlo. La loro unione venne definita come il matrimonio tra il grande cervello americano e il grande corpo americano. Lui era soggiogato dalla sua bellezza, dall'esuberante sensualità e non ultimo dalla sua sensibilità. Ma c'è il lavoro che di nuovo allontana Marilyn dall'uomo che ama, insieme alla fugace avventura che ha con Yves Montand. Miller ne sarà terribilmente ferito.

Si conclude così questa carrellata di amori finiti, e come promemoria contro la malinconia che queste riflessioni genera ripenso ad una frase forse di Alfred Tennyson: "Meglio aver amato e aver perduto che non aver amato affatto"

A presto!

venerdì 24 giugno 2011

Haircut!

Esattamente un anno fa mi sono tagliata i capelli. Fu una vera liberazione perchè li portavo lunghissimi da circa 3 anni e, come celebrazione di un momento di transizione, il taglio di capelli è stato risolutivo.
Ricordare questo momento mi ha fatto pensare ai tagli di capelli passati alla storia  e che hanno creato una tendenza (tra i quali certamente non annovero anche il mio). La prima testa che mi è venuta in mente - ed, ammetto, è piuttosto scontata- è stata quella di Mia Farrow ai tempi di Rosmary's baby:




Deliziosamente androgina! Credo che parte della forza del film sia proprio nel volto di Mia Farrow incorniciato dai suoi capelli biondi cortissimi che facevano pensare quasi ad una Giovanna D'Arco.


Secondo taglio, esattamente di 10 anni più vecchio di quello di Mia, appartiene alla splendida e triste Jean Seberg, unica indiscussa eroina della Nouvelle Vague Francese:



La cosa buffa è che in Fino all'ultimo respiro lei ha i capelli più corti di Jean Paul Belmondo, ed è perfetta!


Quest'anno, come non succedeva da tempo, sembra che il corto sia diventato un must have ed alcune stars non si sono fatte pregare, come Emma Watson



che una volta sbarazzatasi dei riccioli di Ermione Granger è diventata tutto d'un botto it-girl, fashonista e poshissima testimonial di Burberry!

Grande ammirazione all'ultima notte degli Oscar per Michelle Williams in Chanel e capello corto:



e non posso non notare che Michelle non si è limitata ad andare dal parrucchiere.. temo che uscita dal salone sia andata dritta nello studio di un chirurgo plastico (probabilmente lo stesso di Nicole Kidman, perchè trovo che le somigli molto adesso) per un'aggiustatina alle labbra. Mi secca dover osservare questo perchè Michelle mi piace davvero molto, probabilmente perchè appartiene a quella categoria di attrici che "non si risparmiano" (ma questa è un'altra storia); non che rifarsi le labbra sia un titolo di demerito, ma io rimango scettica sui ritocchi, poi magari mi sbaglio... ho fatto qualche ricerca e le opinioni sono discordanti.

E un taglio di capelli è spesso un ottimo espediente narrativo in un film: uno su tutti? Quello -provvidenziale- di Melanie Griffith in Una donna in carriera:

Prima


Dopo

       "Se vuoi essere presa sul serio devi pettinarti in modo serio"


Gwyneth Paltrow in Sliding Doors (un classico):





E, per intenditori, quello di Mia Kirshenr\Jenny Sheckter in The L World serie 2:


Le lunghe chiome che l'hanno resa celebre e conturbante fin dai tempi di Exotika.


Dopo, sbarazzina e sofisticatamente lesbo-chic.

A presto!

mercoledì 22 giugno 2011

How to be the Quentin Tarantino's girlfriend! Un vademecum dalla A alla Z per accalappiare un talentuoso scapolone!

Un post davvero stupidino attraverso il quale ripercorrere e indegnamente celebrare tutta una galleria di personaggi femminili indimenticabili creati da Quentin Tarantino che, da buona cinefila, non poteva non essere uno dei miei idoli. Una sorta di dizionario (non ragionato) di tutte le caratteristiche che hanno le adorabili e tostissime eroine tarantiniane
Amore: Se pensate che a Quentin piacciano le tipe toste...avete ragione! Ma essere cazzute, belle e libere non vuol dire non soffrire le pene del cuore. Chiedetelo a Jungle Julia\ Sydney Tamiia Poitier in Grindhouse che manda speranzosa un sms al sua amato per poi ricevere una buca colossale e trascorrere la serata sola con le amiche a sbronzarsi. Non parlaimo poi di quello che deve passare per amore La Sposa\Beatrix Kiddo\Uma Thurman in Kill Bill, o dei tormenti di Abernathy\Rosario Dawson la truccatrice che ha una cotta per il regista del film nella seconda parte di Grindhouse. Siate quindi delle amazzoni ma anche delle tenerone e non saprà resistervi!
Bastarde: Le girls che piacciono a Quentin sono un po' bastarde, amano il gioco duro, lo tengono sulle spine. Anche con le loro amiche non ci vanno leggere: sono capaci di scaricarvi da sole in compagnia di un meccanico pazzoide per andare a spassarsela in macchina, o di mettervi in inbarazzo obbligandovi a praticare una lap-dance al primo che capita se vi offre un drink!
Cibo: Beh, con un hamburger sicuramente non potete sbagliarvi, anche se forse lui preferisce una bistecca. Ottimo anche il cibo messicano piccante!
Dimostrazioni d'affetto: Forse sarà un poi goffo all'inizio quando vi chiederà di potervi fare un massaggino ai piedi (che sono il suo feticcio preferito) ma vi farò commuovere quando vi regalerà una cassetta con le sue canzoni preferite. Sì, avete capito bene, non un cd masterizzato, proprio una cassetta!!!!
Età: Elemento piuttosto irrilevante (anni fa fu fotografato ad un evento in atteggiamenti molto amichevoli con Edwige Fenech). Jackie Brown alias Pam Grier è una splendida 49enne dalle quali labbra pendono sia Micheal Keaton che Robert Forster .







Fumo: Via libera alle fumatrici, anzi, corsia preferenziale! Una sigaretta accesa fra le lunghe dita di una bella donna sono una visione per il nostro amico.



Melanie Laurent (Bastardi senza gloria)



Pam Grier Jackie Brown


Rosario Dawson in Grindhouse


Giochi di società: Se la lotta con le spade non fa per voi, non ve la sentite di legarvi sul cofano di una macchina e i balli di coppia vi mettono in imbarazzo c'è sempre il gioco dei nomi, chiedetelo a Diane Krugher!



H2O: Come già precisato meglio bandirla dai vostri bicchieri!
Intimità: Prima di tutto, come insegna Uma, imparate a condividere il silenzio in santa pace.
Look: Tendenzialmente pantaloni, graditi gli shorts, peidi preferibilmente nudi (vedi sotto alla voce "piedi"), t.shirt, o, se siete trasgressive una bella divisa da cheerleader.






Bridget Fonda con Samuel L Jackson in Jackie Brown


Mary Elisabeth Winstead in Grindhouse

Musica: Bisogna esserne delle vere patite! Come Uma che in Pulp Fiction fa suonare uno splendido stereo vintage le note di Girl yuo'll be a woman soon e che in Kill Bill si rifà una vita lavorando in un negozio di musica nel quale si diverte ad ascoltare musica tutto il giorno e a parlare di musica tutto il giorno. Oppure come la selvaggia Jungle Julia che fa la dj in una radio di Dallas.
Nudità: (Vedi sotto).
Osare (?): Di tutto e di più!
Piedi: NUDI e sicuramente non piccoli, a lui piacciono tanto così...



Quattrini: Le Tarantino's Girls sono tutte indipendenti economicamente, rifletteteci. Hanno quasi tutte un lavoro: hostess, killers professioniste, una dj, una truccatrice, stunt woman, attrici e gestrici di cinema.
Rischio: Sempre altissimo ma eccitante!
Sesso: Mai al primo appuntamento! Meglio qualche bacio per scaldarsi  un po' come insegna Butterfly\Vanessa Ferlito (Death Proof) o farsi tenere la mano al cinema come Rosario Dawson\Abernaty nello stesso film.
Tempo Libero: Ci sono un sacco di attività ricreative per le quali Quentin sembra andare matto a parte ovviamente il combattimento con le spade.  Il ballo ad esempio è un classico sempre gradito, ma se siete un pò più scatenate potete divertirvi a far correre una macchina d'epoca su qualche strada deserta come le ragazze di Death Proof. Se lo sport e l'attività fisica non fanno per voi potete sempre sfogliare Vogue Italia belle tranquille come Abernathy e ... nello stesso film, o cercare parole difficile su internet come la perfida Elle Driver\Darryl Hanna in Kill Bill voll 2.



Zoe Bell in Grindhouse



Ubriachezza (molesta): Nessun problema: se vi piace alzare un po' il gomito Quentin sarà sicuramente lieto di offrirvi qualcosa di forte che sia uno shot o un margharita. Ma va bene anche se ordinate un frullato (magari Martin & Lewis) come Uma\Mia Wollace, o un bicchiere di latte con una fetta di strudel come Shoshanna\Melanie Laurent, a voi la scelta! Evit
Vendetta: Non deve farvi arrabbiare, lo sa bene. Altrimenti a scovarlo e a massacrarlo con una mossa letale o a farlo ardere vivo durante la proiezione di un film in un cinema non ci mettereste niente.
Z. Come Zoe: Zoe Bell, una ragazza d'acciaio, una delle preferite di Quentin. Una stunt-woman che, unica nel suo caso, interpreta se stessa nella seconda parte di Deathproof. Se non avete ammirato il suo corpo straordinario e i suoi muscoli d'acciaio nel film, forse la ricorderete in Lost dove ha interpretato la parte di Regina. 


lunedì 20 giugno 2011

FIRENZE4EVER Blogger's Chat Session @ Casa della Creatività

Venerdì 10 giugno a Firenze si è svolto presso la Casa della Creatività un incontro patrocinato dallo store LuisaViaRoma con alcuni dei più influenti fashion blogger del momento intervenuti per l'evento Firenze 4 ever.
L'evento è stato splendido, molto ben organizzato e davvero ricco di ispirazione, i ragazzi intervenuti sono stati gentilissimi, molto disponibili ed entusiasti (e c'era un profumo delizioso che aleggiava nella corte..... forse un concentrato delle essenze usate da tutte queste splendide fashion addict?).

I blogger che sono intervenuti per la Chat Session sono Yvan Rodic (Facehunter), Sandra Baukenecht (Sandras Closet), Elisabeth Schofield (di Fashion's Collective) e la deliziosa Diseneyrollergirl.
Ecco come hanno commentato gli interventi dei ragazzi presenti all'incontro e di coloro che sono intervenuti via Twitter.


I blogger al completo.

Quale è la cosa più emozionante dell'essere blogger?

Facehunter: Per me è stata l'opportunità di poter fare un viaggio in Brasile, andare a Rio e fotografare la vita nelle favelas.

Elisabeth Schofield (di Fashion's Collective): Quando si da il via ad un progetto come questo la spinta è molto personale, riguarda quello che più ti appassiona e che continua a crescere man mano. Una delle esperienze più eccitanti per me è stata sicuramente quella del Fashion Show di New York, insieme ad un viaggio che ho fatto a Bali per partecipare ad una conferenza sull'evoluzione dei blogs. Mi auguro di continuare ad avere opportunità che mi facciano crescere.


Da sinistra Elisabeth Schofield e Sandra Baukenecht


Diseneyrollergirl: La moda è la cosa che continua ad emozionarmi di più. Poter incontrare dei designer come Tom Ford, e sapere che anche loro leggono il mio blog mi riempie di orgoglio.


Considerazioni sulle differenze tra blog e giornalismo.

Diseneyrollergirl: La differenza più grande sta nella libertà che ha un blogger di scrivere quello che vuole e di avere un feedback immediato. Comunichiamo con immagini e parole.

Sandras Closet: Sono sempre di più le compagnie d'alta moda che credono che il futuro sia nel blog anche se alcune continuano a ignorare questo fenomeno. Rimane comunque un'esperienza meravigliosa.

Elisabeth Schofield (di Fashion's Collective): Si diventa blogger quando si ha una forte passione per qualcosa e si rischia per ciò di cui si ama scrivere. Io volevo essere creativa e fare qualcosa che mi piacesse, lavorare con passione insomma.

Facehunter: Si è allo stesso tempo pionieri e sperimentatori e c'è molta creatività.



Quali sono le difficoltà maggiori nel mantenere alto il livello di interesse per ciò che si scrive e che cosa è che vi ispira?

Diseneyrollergirl: Devo ammettere che fotunatamente non mi succede mai di non avere qualcosa da bloggare. Sono una vera e propria blog-addict e la mia ispirazione ha origine dalla mia naturale curiosità.


Disneyrollergirl ed Elisabeth Schofield

Elisabeth Schofield (di Fashion's Collective): Anche per me è lo stesso. Quello che fondamentalmente ci distingue dai giornalisti è la possibilità di scrivere di ciò che ci piace e poterlo condividere immediatamente.

Facehunter: La mia ispirazione sono le persone che incontro, ma certo non tutti i giorni vedo qualcuno che mi colpisce. Sicuramente quando viaggio ho molte più possibilità. Le foto sono la mia passione.

Sandras Closet: Ho lavorato per molto tempo nella moda e tutti mi consigliavano di aprire un blog. Colleziono abiti da sempre e spesso sentivo le mie colleghe che dicevano agli amici "dovresti vedere l'armadio di Sandra!", e da questo il titolo del mio blog.


Sandra Baukenecht  (che aveva degli stivali bellissimi!)

Come vedete il futuro dei Blog?

Facehunter: Siamo in un momento di transizione, stimo passando ad un livello più maturo e consapevole. Un media indipendente. Alcuni blogger stanno diventando delle vere p proprie super star, perdendo un po' la caratteristica dell'indipendenza.

Elisabeth Schofield (di Fashion's Collective): Sono molti i brand che hanno compreso l'importanza, le potenzialità e l'impatto che i blogs possono avere. Credo che sia compito di noi singoli blogger mantenere alto il nostro livello di autenticità.

Sandras Closet: Io ho una bambina di 9 anni e mi basta vedere come ogni giorno internet sia presente nella sua vita e in quella dei suoi coetanei per capire quanto sia importante questa forma di comunicazione per le nuove generazioni.

Quale tra i canali messi a disposizione dalla tecnologia vi sembra il più efficace?

Diseneyrollergirl: Twitter con la sua immediatezza ha certamente portato un grande cambiamento.

Elisabeth Schofield (di Fashion's Collective): Trovo che i video siano un modo facile ed efficace di condividere immediatamente con i lettori quello che mi colpisce.



Quali sono le vostre fonti di guadagno?

Facehunter: Oltre agli advertaising e ai banner e vendo foto ai giornali e in generale ho delle collaborazioni.

Diseneyrollergirl: Con le collaborazioni che ho con i brand. Nell'instaurare questo tipo di rapporto molta parte gioca l'approccio che le aziende hanno con te.

Sandras Closet: Le opportunità non mancano, anzi, ce ne sono molte. Personalmente non amo i banner e gli advertaising, non mi piace averli sul mio blog, e quindi la soluzione più ovvia è spendere un po' meno. Però non è detto che un giorno non decida di adottarli anche io.

Un pomeriggio davvero interessante e ricco di spunti di riflessione, soprattutto per chi, come me, si affaccia solo adesso a questa realtà.

Ecco gli indirizzi dei blog che ho citato dateci uno sguardo, sono davvero belli:

http://www.sandrascloset.com/

http://blogger.disneyrollergirl.net/

http://facehunter.blogspot.com/

http://fashionscollective.com/
A presto!!

venerdì 10 giugno 2011

Your Best Body Now (Parte Seconda: l'Età e la Ginnastica)

Ecco la seconda parte delle mie riflessioni post lettura del libro Oggi meglio di ieri della giornalista\modella\nutrizionista canadese Tosca Reno.



La nostra nerboruta guru nella prima parte del volume racconta a cuore aperto parte della sua vita fino più o meno ai 40 anni fra alti e bassi: 2 maternità, un matrimonio infelice, la sensazione di essere schiacciata dai successi professionali del marito e le oscillazioni di peso.
"Sono in forma perchè scelgo consapevolmente ogni giorno di essere così. A 50 anni vivo meglio di quanto sia mai vissuta prima perchè 10 anni fa ho deciso di cambiare mentalità e abitudini"
Nel 2001 Tosca pone fine al suo matrimonio e poco dopo decide di iscriversi in palestra affermando di aver ricevuto la spinta per cambiare dalla paura che le sue cattive abitudini avrebbero potuto compromettere la sua salute e quindi non potersi più occupare delle sue figlie. E così la palestra diviene la sua valvola di sfogo (la definisce un po' preoccupantemente un santuario), ma la troppa attività aerobica la fa dimagrire asciugandola troppo "ero una versione pelle e ossa della grassona che ero prima".
Per scolpirsi capisce che la chiave è nella pratica degli allenamenti con i pesi, indispensabile secondo Tosca per ridisegnare la forma del corpo



"Sollevare pesi significa scolpire e sagomare. Quando penso a dei muscoli magri e scolpiti mi viene in mente Jennifer Aniston: magra, tonica, asciutta. Quando sono in palestra lo considero un prendermi cura di me. La ginnastica non è mai una punizione, ma un premio. Con i pesi oltre che più forte, sinuoso e sano, il mio corpo era sinuoso e più snello. La ginnastica è davvero la fonte della giovinezza."
Tutto vero, non ci piove, ma l'affermazione "la ginnastica è un premio" è, a mio avviso, un po' azzardata. A me per esempio proprio non piace, come non mi piace lo sport e l'esercizio fisico in generale (e non è che, con un padre medico sportivo, non c'abbia provato fino dalla più tenera età). Credo però che se proviamo a considerare il tempo speso in palestra come del tempo dedicato alla cura della nostra persona e, cosa più importante, della nostra salute, la frase di Tosca acquisti un senso.
Passando a dei consigli un tantino più pratici l'autrice raccomanda di allenarsi 3\4 volte alla settimana, assicurando che con soli 30 minuti di esercizio al giorno, nel giro di tre settimane si cominceranno già a notare dei miglioramenti. Oltre all'attività aerobica e al sollevamento pesi anche lo Yoga è caldamente consigliato per liberare lo stress, ridurre l'ansia, tonificare i muscoli e regalare un effetto calmante.
Ecco il passaggio che ho preferito:
"Scolpitevi segretamente anche quando non siete in palestra con un po' di attività tonificante extra, contraendo gli addominali mentre camminate e spingendo i glutei ad ogni passo! Fidatevi nessuno se ne accorge."
(Da quando l'ho letto lo faccio sempre e speriamo davvero che nessuno se ne sia accorto!)

Per ciò che riguarda l'età anagrafica Tosca Reno afferma che non è affatto rilevante se si vuole dare inizio ad un vero miglioramento. Anzi, nei vari capitoli elenca una serie di figure femminili di spicco che sono state suoi modelli ispiratori:

Juila Child


Sharon Stone


Iman


Goldie Hawn


Halle Barry


"Molte attrici, donne impegnate nella politica ed esperte in medicina cominciano a lasciare il oro segno nel mondo solo dopo i 35 anni. Queste donne hanno più possibilità di eccellere, grazie alle esperienze e alle prospettive accumulate nella vita."
Questo lo penso anche io, e non solo perchè i 35 anni per me non sono poi così lontani, ma soprattutto perchè capisco che una donna ancora giovane, matura e consapevole abbia sicuramente una spinta molto forte a restare il più possibile e il più a lungo in forma.

Chiudo questa seconda parte della mia recensione con uno dei motti di Tosca che sa molto di spot di Cougar Town o Hot in Cleveland:
"Ho scoperto che i 50 sono i nuovi 30!"
A Presto!

Continua.....