martedì 7 giugno 2011

Your Best Body Now, ovvero L'arte del lato B (Parte Prima: La Dieta)

Spingendo pigramente il carrello nel supersfornito reparto libri del supermercato vicino casa lo vedo: bronzeo, sodo, perfetto ma non troppo un sedere da paura sulla copertina di un libro intitolato Oggi meglio di ieri.



Io, 31enne pigra e sedentaria di ritorno da un week end a Parigi con le amiche durante il quale mi ritrovavo costantemente in coda alla comitiva con il fiatone, decido che 14 euro in più da aggiungere alla spesa forse possono essere ammortizzate da qualche buon consiglio, così acchiappo il volume e lo ficco nel carrello proprio vicino al ciambellone variegato al cacao da consumarsi a colazione (e qualche volta dopo pranzo, magari un morso a metà pomeriggio e se è rimasto un posticino anche dopo cena).
Giuro che è il primo libro del genere che acquisto e come primo impulso devo dire che mi ha incuriosito.
L'autrice si chiama Tosca Reno ed è una bella signora canadese di circa 50 anni che da casalinga disperata si è trasformata, attraverso la dieta e l'allenamento, in fisicatissima modella di fitness dopo essere approdata alle gare di body building.




Il libro, almeno per me, neofita del genere, è divertente e bisogna ammettere anche istruttivo. Partendo dai cambiamenti che avvengono nell'organismo di una donna dopo i 30 anni si propone di promuovere uno stile di vita iper salutista equamente diviso tra cibi puliti, ginnastica e pensiero positivo (la parte che ho trovato più divertente da leggere).

Comincerei questa prima parte di recensione di Oggi meglio si ieri parlando dell'argomento più hot, data anche la stagione: la dieta. Ammetto che è anche il mio chiodo fisso ultimamente dato che ingrosso orgogliosamente la file di coloro che cercano una soluzione last minute per migliorare la performance della prova bikini. La buona Tosca però ci tiene subito a precisare che una soluzione a breve termine non esiste ma che piuttosto è essenziale un cambiamento di abitudini alimentari radicale e definitivo.
La nostra eroina afferma di aver modificato completamente il suo corpo alla verde età di 42 anni grazie ai principi della dieta Eat Clean.



Ecco che cosa si dovrebbe mangiare:
proteine magre (ovvero derivanti da pollame, uova, formaggi, prodotti alla soia, manzo, selvaggina, pesce, frutta secca e semi) che aiutano a ricostruire la massa muscolare e a stimolare il glaucagone (non ridete, si chiama proprio così) che è l'ormone brucia grassi.
Carboidrati complessi presenti nei cereali integrali, nei legumi, nelle verdure.
Ovviamente frutta e verdura in abbondanza.



 Che cosa evitare, ahimè, è abbastanza ovvio: zuccheri, grassi, formaggio, gelato, bibite, pane, cibo spazzatura,  fast food e distributori automatici, i cibi pronti e molto elaborati.

La parola d'ordine di questo stile di vita alterativo è PIANIFICARE, ovvero pianificare dei piccoli pasti sani, in tutto 6 al giorno, da consumarsi ogni 2-3 ore così da tenere in moto il metabolismo, bruciare più calorie e mantenere stabili gli zuccheri. Adottare la soluzione di portare sempre con se una borsa termica preventivamente riempita di cibo sano per evitare di consumare cibo da fast food o da distributore automatico. Compilare un elenco di quello che bisogna cucinare nell'arco dell'intera settimana in base a gli impegni fuori casa.
I cibi consigliati (nel libro c'è anche una piccola sezione di ricette) sono -tra gli altri- riso nero, pane e pasta integrali, carni magre, pollo, pesce, tofu, yogurt magro, latte di soia o scremato, formaggio di capra, hummus, avocado, succo di limone, salsa di pomodoro.



Tra i condimenti consigliati da Tosca, insieme all'olio extra-vergine di oliva, fa la sua comparsa uno dei prodotti più gettonati del web: il famigerato olio di cocco, qui eccezionalmente in versione alimentare e ottimo alleato per combattere colesterolo, malattie cardiache e cancro. Grande importanza viene giustamente attribuita al bere molta acqua importante per regolare l'appetito, la temperatura corporea, trasportare le sostanze nutritive e eliminare le scorie, specialmente dopo i 50 anni quando il desiderio di bere è meno forte.

Lungi da me l'idea di convertirmi a questo tipo di regime alimentare (non me lo sogno nemmeno) trovo però che fornisca degli spunti di riflessione interessanti che sto cercando di approfondire per la mia necessità di adottare strategie più amiche dell'organismo. Quello che francamente di più mi lascia perplessa è questa sorta di disaffezionamento al cibo, o meglio alla libertà di mangiare, moderatamente, quello che più ci piace anche se non fa sempre benissimo. Lontana anni luce da certi estremisimi che ogni tanto fanno capolino da queste pagine sono altresì convinta che man mano che si va avanti con gli anni sia meglio prevenire che curare, ovviamente anche per ciò che riguarda l'alimentazione e i problemi che può causare.
Io per il momento mi sono limitata a provare il Weetabix per colazione (al posto del ciambellone) che con un po' di miele non è affatto male.


Continua......

A presto!

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